Igiene intestinale del cavallo

igiene intestinale del cavallo

L’igiene intestinale del cavallo è importante e, anche se non la si mette al primo posto per quel che riguarda i suoi bisogni, va tenuta sempre d’occhio.

La relazione ospite-parassita esiste da sempre, e non rappresenta mai un problema quando esiste un equilibrio tra i due organismi. Non esistono un vincitore e un perdente in questa competizione. Ma in caso di uno squilibrio che rende predominanti i parassiti, gli effetti sui nostri cavalli possono essere pesantemente negativi. Esistono poi dei parassiti, quelli che genericamente chiamiamo vermi, che non dovrebbero proprio coesistere col nostro animale.

Il mancato assorbimento di nutrienti è una delle conseguenze principali di uno squilibrio nell’igiene intestinale del cavallo. Il controllo dell’igiene intestinale è diventano più difficile nel corso degli anni, non solo per un calo nella qualità dei foraggi, ma anche perché i parassiti hanno sviluppato una certa resistenza verso i vermifughi e i trattamenti tradizionali.

Una cosa ormai è abbastanza evidente, antielmintici e vermifughi tradizionali non possono essere una soluzione totale. Non è praticamente possibile eliminare TUTTI i vermi intestinali, ci sarà sempre qualche sopravvissuto. Si tratta di trovare un equilibrio, e mirare a trattamenti che possono essere protratti nel tempo senza effetti collaterali. Non bisogna cercare la “distruzione totale” ma qualcosa che mantenga l’equilibrio nel tempo.

Bisogna quindi studiare nuove strategie, visto che l’aggressività dei farmaci tradizionali può diventare un’arma a doppio taglio.

Quali sono i parassiti più comuni che compromettono l’igiene intestinale del cavallo.

  • Vermi tondi grandi (tipo Strongylus vulgaris). Ancora abbastanza presenti in Italia, le loro larve che si spostano possono causare pericolosi coaguli di sangue, danni alle arterie e coliche.
  • Cyathostomins, piccoli strongili. Questi sono i vermi più comuni negli equidi oggi. La maggior parte dei cavalli non mostra segni clinici di infezione. Se però sviluppano una citostomia larvale acuta, il tasso di mortalità può raggiungere il 50%. In pratica una massa di larve incistate che causa una risposta infiammatoria nel tratto gastrointestinale del cavallo.
  • Tenie (Anoplocephalaperfoliata). Le infestazioni pesanti sono associate a coliche ileocecali e a malassorbimento.
  • Ascaridi, alias vermi tondi (Parascaris spp). Questi parassiti sono particolarmente rischiosi per i giovani puledri e possono causare una coprostasi intestinale.
  • Ossiuri equini (Oxyuris equi). Non associati a malattie gravi,  questi vermi mantengono svolgono il proprio ciclo vitale nel colon. Le femmine depongono le uova intorno all’ano, causando prurito intenso, irrequietezza e spesso pelo opaco in zona perianale.
  • Bot (Gasterophilus spp). Lo stadio larvale di un tipo di mosca, in inglese bot fly. Il ciclo vitale inizia come uova gialle sul pelo dei cavalli. Le larve si schiudono lì a causa del calore, dell’umidità e dell’anidride carbonica, e i cavalli leccano le larve, che risiedono nei tessuti orali, poi viaggiano verso lo stomaco. Non molto dannose come larve, potrebbero diventare una seccatura come mosche adulte.
  • Larve che vivono sulla pelle (Habronema e Draschia). Queste specie possono causare piaghe estive.

Pratiche di allevamento per gestire i parassiti interni degli equini

La gestione dei parassiti interni va oltre la semplice sverminazione. Utilizza le seguenti pratiche di gestione per proteggere il tuo cavallo.

Pulire i paddock dal letame

Richiede molto lavoro ma è efficace, raccogliere il letame quotidianamente o settimanalmente impedisce alle uova di schiudersi nel pascolo.

Compostare il letame

Riscaldare naturalmente il letame raccolto mediante compostaggio, in modo che raggiunga alte temperature, uccide le uova e le larve dei parassiti, che non sopravvivono a 40°C .

Implementare il pascolo a rotazione

Permettere ai pascoli di riposare usando aree di sacrificio e pascolo a rotazione.

Fate pascolare più specie sui vostri pascoli

Mettere bovini, pecore, capre, o anche camelidi (lama, alpaca) al pascolo  con i cavalli. I vermi sono specifici per ogni specie animale. Quindi, brucando l’erba, gli altri animali da pascolo eliminano anche le larve dei vermi che infestano il cavallo, senza pericolo per la loro salute.

Usare sistemi biologici

Utilizzare un prodotto naturale, che possa lavorare sul medio-lungo termine senza effetti collaterali per il cavallo. Questo diventa ancora più importante per le persone che non hanno la possibilità di portare il proprio cavallo al pascolo.

Noi consigliamo il Verm-X, ma esistono anche altri prodotti a base naturale che possono funzionare per l’igiene intestinale del cavallo.

Quando si utilizzano questi prodotti, il nostro consiglio è sempre quello di monitorare l’evoluzione dell’infestazione, per capire quanto i sistemi che state utilizzando possano essere efficaci.