Il Cavallo Dorato Akhal-Teke: carattere e storia

È una delle più antiche razze di cavalli viventi, l’ascendenza precisa dell’Akhal-Teke è difficile da tracciare. La razza è molto simile, e forse la diretta discendente, di un’antica razza conosciuto come il cavallo turkomano, o Nisaean. Questo cavallo era uno dei quattro “tipi” di cavallo che migrarono attraverso lo stretto di Bering dall’America alla Russia e all’Asia centrale molte migliaia di anni fa. Dal Medioevo, è stato allevato appositamente dalle tribù turkmene come cavallo da sella agile e veloce. Nel secondo secolo a.C. uno storico romano scrisse: “Questi cavalli, degni dei governanti più potenti, hanno un aspetto straordinariamente bello, si muovono con leggerezza sotto il cavaliere e accettano con leggerezza il morso; la testa con il suo naso romano è portata alta e le loro criniere dorate scorrono maestosamente nel vento”. Il cavallo dorato Akhal-Teke al momento conta su circa 6600 esemplari, presenti soprattutto in Turkmenistan e Russia. Ma nel 1881, quando la Turkmenia divenne parte dell’Impero russo e i cavalli di questa regione furono ribattezzati Akhal-Teke furono particolarmente popolari per i due secoli successivi. Akhal è il nome dell’oasi intorno alla quale erano prevalentemente allevati, e Teke è il nome della tribù che viveva lì. Tuttavia, erano anche conosciuti in Russia come “argamaks”.

Il cavallo dorato Akhal-Teke è l’equivalente equino di un levriero: slanciato, magro, atletico ed elegante, con andature fluide. Sono rinomati per la loro velocità, resistenza, intelligenza e bellezza. Di solito sono alti al garrese tra i tra 142 e 163 cm e pesano tra i 400 e i 450 kg e i colori possono essere palomino, baio, daino, nero, marrone, castano, grigio, perlino o cremello.

CARATTERE

È molto affettuoso, si lega molto al padrone, vivace e sensibile. Tende ad essere anche fiero e focoso, potrebbe non essere la scelta migliore per un principiante.